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    ristrutturazione chiavi in mano

    La formula “chiavi in mano” nell’ambito delle ristrutturazioni edilizie è proprio come ogni formula “chiavi in mano” in ogni tipo di iniziativa. Si tratta, cioè, di una soluzione integrativa che comprende varie fasi, dalla consulenza iniziale, alla progettazione degli spazi, passando per il progetto energetico e una costante assistenza in cantiere fino ad arrivare alla consegna del progetto ultimato. Nell’articolo tutte le risposte alle domande principali per un quadro esaustivo su ogni aspetto della ristrutturazione chiavi in mano.

    Ristrutturare casa è un arduo compito

    La ristrutturazione di un’immobile è un processo molto complesso e per questo è necessario conoscere le varie fasi ed affidarsi a figure professionali esperte del settore. L’errore è sempre dietro l’angolo durante questo percorso ed ogni brutta sorpresa può facilmente tradursi, in questo ambito, in spiacevoli esborsi extra di denaro.

    La ristrutturazione chiavi in mano può rivelarsi la soluzione giusta per tutelare le proprie finanze e avere la garanzia di un risultato soddisfacente e in linea con le aspettative iniziali. Lo scopo finale di una ristrutturazione chiavi in mano è soddisfare tutte le richieste del committente nel rispetto del budget concordato e dei tempi di consegna.

    Cosa si intende per ristrutturazione chiavi in mano?

    Il concetto di “chiavi in mano” rimanda in automatico a quello di “pronto per l’uso”. Difatti, per ristrutturazione chiavi in mano si intende un intervento totale, che includa tutte le fasi di sviluppo di un progetto, dall’inizio alla fine, e che restituisca al cliente un prodotto completo e immediatamente utilizzabile.

    Cosa comprende la ristrutturazione chiavi in mano?

    Una ristrutturazione chiavi in mano, a grandi linee, dovrebbe comprendere i seguenti punti:

    • Consulenza e progettazione, ovvero disamina delle esigenze e delle richieste del committente, analisi dei costi e dei materiali e avvio del progetto di ristrutturazione
    • Opere edili, tra cui demolizione e smaltimento delle vecchie strutture, eventuale rimozione e rifacimento degli impianti e degli infissi, tinteggiatura, e così via
    • Opera di direzione del cantiere e svolgimento degli adempimenti burocratici ed amministrativi in termini di documentazione e aggiornamento presso gli uffici competenti del comune di residenza

    Le singole fasi del processo di ristrutturazione

    Scendendo ancora di più nel dettaglio, il processo di ristrutturazione edilizia rivela una rete fitta di step che necessitano di essere seguiti secondo un ordine ben preciso:

    Fasi preliminari:

    • Il sopralluogo: è il primo passo, di fondamentale importanza in quanto determina la situazione di partenza e quindi consente di definire gli obiettivi e i costi
    • Analisi degli aspetti architettonici e di sicurezza: fa parte sempre della prima fase del progetto ed è di natura cruciale come aspetto, perché garantisce l’avvio di un cantiere sicuro ed efficace
    • Analisi tecnica di fattibilità, con la quale vengono analizzati eventuali vincoli tecnici dell’immobile da ristrutturare
    • Documentazioni e autorizzazioni: il cantiere non deve essere solo sicuro ma deve essere anche a norma di legge. In genere, la ditta incaricata si occupa di produrre una certificazione a firma del direttore dei lavori che attesti che le prestazioni sono state svolte in conformità con i requisiti tecnici richiesti. Inoltre, aggiorna la certificazione energetica dell’immobile
    • Dialogo con gli uffici competenti: è l’altro aspetto burocratico da non sottovalutare e che può aprire le porte a benefit fiscali di cui il committente può facilmente essere allo scuro

    Il progetto:

    • Il rendering del progetto ideato insieme al committente consentirà di visualizzare in anteprima quello che sarà lo stato dell’immobile a lavori ultimati, ed è un servizio molto apprezzato e convincente
    • Controllo cantiere: il direttore dei lavori verifica costantemente le modalità di esecuzione dei lavori affinché essi rispecchino la pianificazione e siano eseguiti a regola d’arte
    • Fornitori di fiducia per la scelta dei materiali: l’impresa appaltatrice sa dove trovare i materiali che si sposano perfettamente con le richieste del committente e compila un capitolato dettagliato in termini di qualità e quantità che tutelerà ambo le parti da incomprensioni future
    • Consulenza di Interior Design: al completamento delle fasi prettamente di ristrutturazione, l’impresa è in grado di fornire anche una consulenza per la scelta e la disposizione dell’arredamento e dell’oggettistica, dell’illuminazione e di tutto ciò che attiene all’aspetto decorativo degli ambienti domestici

    Quali sono i vantaggi di una ristrutturazione chiavi in mano?

    Il primo grande vantaggio è quello di avere un unico interlocutore, ovvero l’impresa incaricata a cui viene affidata l’intera opera di ristrutturazione. Questo è già di per sé un motivo valido per optare per questa soluzione, soprattutto quando si ha poco tempo libero da dedicare e poca esperienza in campo edilizio. Dall’inizio fino alla fine dei lavori, il referente sarà sempre lo stesso.

    Si parla, in questi casi, di General Contractor e questo termine descrive appunto il professionista che gestisce tutte le fasi. I compiti e le responsabilità del General Contractor sono definiti dall’Art. 194 del codice dei contratti pubblici (Decreto Legislativo 50/2016) e il suo ruolo è regolato dalla legge n. 443 del 21/12/01.

    Di solito, le imprese che offrono ristrutturazioni “chiavi in mano” vantano un team di lavoro già ben consolidato e collaudato e di una rete di contatti pre- qualificati (la cui affidabilità è già stata messa alla prova in precedenti contratti).

    Ulteriori vantaggi della ristrutturazione chiavi in mano

    • Risparmio sui costi generali, che sicuramente dipenderanno da diversi fattori come, per esempio, la tipologia e l’entità degli interventi preventivati e necessari, ma verrà meno il costo collaterale in cui è facile incappare quando ci si rivolge a numerosi professionisti, ciascuno con il suo specifico tariffario
    • Risparmio in termini di tempistiche, perché la gestione di eventuali (spesso probabili) intoppi, contrattempi e imprevisti non viene lasciata ai singoli operai o artigiani incaricati di svolgere le varie lavorazioni. La ditta incaricata del progetto di ristrutturazione chiavi in mano si occuperà di monitorare e porre rimedio a tali situazioni facendo sì che non si generino tempi di attesa esagerati. Tra le ditte migliori c’è chi include nel contratto d’appalto i “tempi di consegna garantiti”, dimostrando così di essere ben organizzati e molto professionali
    • Risparmio in termini di dedizione e presenza, come già anticipato, la presenza del direttore dei lavori e del suo team di esperti solleveranno il committente dall’essere sempre presente e coinvolto nelle operazioni di routine che verranno eseguite secondo i parametri del progetto
    • Garanzia di lavori fatti in sicurezza e a norma di legge, è assolutamente necessario sapere che tutto quanto viene svolto presso il cantiere corrisponda ai requisiti di sicurezza sia per quanto riguarda gli operai che per quanto riguarda persone terze

    Quali sono le insidie di una ristrutturazione chiavi in mano?

    L’impresa sceglierà per te gli operai ed artigiani da inserire come “staff operativo” all’interno del progetto. Può scegliere se e quali lavori dare in subappalto a un’altra impresa, per esempio, la quale a sua volta ingaggerà operai ed artigiani. All’interno di questo flusso di commesse e ingaggi, il committente non ha modo di controllare i rincari e quindi di monitorare l’entità delle spese accessorie, a meno che l’impresa incaricata non dimostri in modo chiaro e trasparente l’evidenza di tutte le spese e di tutte le iniziative. Di qui l’importanza di affidare un progetto di ristrutturazione chiavi in mano a ditte di cui è possibile vagliare la solidità e la serietà.

    Quanto costa una ristrutturazione chiavi in mano?

    Il prezzo di una ristrutturazione chiavi in mano dipende principalmente dall’entità del progetto ma anche dalla zona in cui si trova l’immobile. Come accennato, è importante ricordare che sono diverse le variabili che concorrono alla formazione del prezzo (tipologia dei lavori, dimensioni della casa, entità degli interventi, tipo di materiali utilizzati, necessità di servizi opzionali, ecc.)

    Quali sono le voci di costo da rendicontare?

    Voci generali da tenere a mente per il rendiconto finale sono:

    • Spese di rimozione e demolizione di vecchi impianti e rivestimenti
    • Spese di smantellamento di caldaia e sanitari
    • Spese di rifacimento degli impianti (elettrico e idrico)
    • Spese di rifacimento dell’impianto termico
    • Spese di posa del quadro elettrico nuovo
    • Spese di posa del nuovo pavimento e dei nuovi rivestimenti
    • Spese di installazione di nuovi infissi e serramenti
    • Spese di tinteggiatura
    • Spese di arredamento

    Chi sceglie la ristrutturazione chiavi in mano?

    Una ristrutturazione chiavi in mano potrebbe essere la scelta giusta di chi desidera una soluzione personalizzata (taylor made), in linea con le proprie aspettative e il proprio budget. In virtù di quanto detto sui vantaggi offerti dalla formula “chiavi in mano”, va da sé che si tratta di una soluzione perfetta per chi ha poco tempo e poca dimestichezza per poter seguire i lavori da vicino, ha un budget limitato e vuole rispettarlo, vuole essere sicuro che i tempi di consegna siano rispettati.

    Perché scegliere la ristrutturazione chiavi in mano?

    È una scelta importante e il motivo per farla è realizzare la casa dei sogni nel rispetto delle normative, minimizzando gli imprevisti e tutelando ogni aspetto dell’investimento grazie all’affidabilità del partner scelto per l’esecuzione di questo delicato compito.

    Cosa non è incluso nella ristrutturazione chiavi in mano?

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